Bordighera - Guida Turistica

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Chiesa di Santa Maria Maddalena  Ricca di fascino e di storia, la città di Bordighera offre ai suoi visitatori numerosi itinerari per poter scoprire al meglio la città. Il cuore turistico della città è il Lungomare Argentina, dove si trovano gli stabilimenti balneari e i locali più trendy di Bordighera. Un rettilineo lungo due chilometri che corre tra la ferrovia e la spiaggia, fiancheggiato da splendidi filari di "Araucaria excelsa" e da variopinti giardini con piante grasse e fiori. Il magnifico Lungomare Argentina, così chiamato perché inaugurato da Evita Perón, la moglie del dittatore argentino che trascorse a Bordighera una giornata del luglio 1947; una presenza vissuta come "auspicio" della rinascita turistica della città nel dopoguerra. Il Lungomare Argentina è la passeggiata mare pedonale più lunga della riviera. Da qui si ammira il "panorama incomparabile" descritto da Edward e Margaret Berry. Lo sguardo abbraccia la costa fino alla rocca della Turbie, ai grattacieli di Montecarlo, al promontorio di Cap Ferrat e oltre. Nel Chiosco della Musica, lungo la passeggiata, si tenevano tre concerti alla settimana.
Chiesa di Santa Maria Maddalena
  Costruita al principio del Seicento, consacrata intorno al 1617, dedicata a Maria Maddalena, la chiesa parrocchiale, affacciata sulla Piazza del Popolo, fu ristrutturata nel 1866 e impreziosita con nuove decorazioni in stucco e oro zecchino; pagate, si racconta, con la fusione degli anelli, degli orecchini e delle catenine donate dalla popolazione al Parroco Padre Giacomo Viale, promotore del rinnovamento dell'edificio. La facciata moderna (1906) è ingentilita da stucchi di gusto rococò. Sopra il portale, un affresco che raffigura la "Maddalena", opera (1742) di Giacomo Raimondo rifatta (nel 1922) da Luigi Morgari. Il lampadario al centro della volta fu donato da una parrocchiana illustre, la Regina Margherita di Savoia. Le decorazioni a stucco più antiche, nel coro e agli altari, sono opera (1670) di Francesco Marvaldi, cognato del famoso astronomo Gian Domenico Cassini, ligure della vicina Perinaldo. All'altar maggiore, la Oratorio di San Bartolomeo "Maddalena in Gloria", splendido gruppo marmoreo secentesco, opera storicamente attribuita a Filippo Parodi, scultore genovese allievo del Bernini (ma recenti studi propongono un'altra versione: la statua sarebbe stata scolpita, su disegni di Filippo, e dopo la morte di questi, dal figlio Domenico, tra il 1714 e il 1717). All'altare del Rosario (ultimo a sinistra), spicca una bella statua di legno della "Madonna del Rosario" (1702); al secondo altare a destra, una statua di cera racchiude le reliquie di Sant'Ampelio, patrono e protettore di Bordighera. La statua del santo e i due affreschi circolari che decorano la cappella sono opere (1947) del pittore bordigotto Giuseppe Balbo. Da segnalare infine, la macchina lignea che inquadra l'organo, con angeli trombettieri, bella opera del tardo Seicento. L'elegante sagoma del campanile, curiosamente separato dalla chiesa, svetta sopra una bella loggia tardo medievale, dominando il profilo della Città Vecchia con la sua graziosa guglia decorata con tegole di maiolica dipinta. Sotto le volte, recenti restauri hanno rivelato interessanti decori, tra cui una raffigurazione di Magiargé. Era una torre di avvistamento medievale, da quassù gli abitanti scrutavano il mare nell'angosciosa attesa delle temutissime scorrerie dei pirati. La torre fu sopraelevata e trasformata in campanile, nel XVIII secolo.
Oratorio di San Bartolomeo,
  Nel Centro Storico, a pochi passi dalla Chiesa Parrocchiale si trova l'Oratorio di San Bartolomeo, tardo quattrocentesco. Qui, come testimonia una lapide sulla facciata "Il 3 marzo 1673 agenti e consoli di Camporosso, Vallecrosia, San Biagio, Soldano, Borghetto, Vallebona, Sasso e Bordighera decretarono la separazione dalla città di Ventimiglia "e il 21 aprile 1686 proclamarono la Magnifica Comunità degli Otto Luoghi". All'interno dell'edificio, seconda chiesa di Bordighera (della prima, costruita dirimpetto, non rimane alcuna traccia) una statua processionale del 1865, opera di Agostino Vignola. Poco oltre l'oratorio l'arco di Porta della Maddalena incornicia un magnifico quadro panoramico sulla zona orientale della città, fino ad Ospedaletti e Sanremo. il Museo Bicknell, che conserva numerosi reperti preistorici legati alla storia della Liguria ed una ricchissima Biblioteca a carattere archeologico e scientifico;
Giardino Esotico Pallanca Giardino Esotico Pallanca,
  Alle porte di Bordighera, il "Giardino esotico Pallanca" si presenta come un ripido pendio roccioso a picco sul mare, con i terrazzamenti dai tipici muri a secco popolati da splendide piante esotiche dalle forme particolare e con le splendide aiuole a lambire un'antica mulattiera scalpellata nella roccia. Sono ospitate oltre tremiladuecento tipi di piante, tra cui la più importante e preziosa collezione di cactus d'Italia. Questo giardino, che si può definire un monumento naturalistico, è un luogo suggestivo per curiosi e per appassionati del settore, grazie alla presenza di esemplari straordinari, come la pianta più antica, una "Copiapoa" originaria del Cile, ha oltre 300 anni. Via Romana è una bellissima strada che passa tra lussuosi giardini, ville ed ex-alberghi del primo novecento in stile liberty. Oggi la Via Romana è un elegante viale ombreggiato da una fila di platani e costeggiato da graziose ville e begli alberghi.